LA PLOGGING CHALLENGE, IL PRIMO MONDIALE DI CORSA IN MONTAGNA, RACCOGLIENDO RIFIUTI, COORGANIZZATA DA ACEA PINEROLESE INDUSTRIALE IN VAL PELLICE HA I SUOI PRIMI CAMPIONI DEL MONDO: ELENA CANUTO E PIETRO OLOCCO

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LA PLOGGING CHALLENGE, IL PRIMO MONDIALE DI CORSA IN MONTAGNA, RACCOGLIENDO RIFIUTI, COORGANIZZATA DA ACEA PINEROLESE INDUSTRIALE IN VAL PELLICE HA I SUOI PRIMI CAMPIONI DEL MONDO: ELENA CANUTO E PIETRO OLOCCO

Elena Canuto Campionessa Mondiale di Plogging premiata ieri da Roberto Peiretti Direttore Igiene Ambientale di Acea Pinerolese Industriale – Credits Stefano Jeantet Photo

NOTA CURIOSA: PAOLA MOSCONI ATLETA DI ACEA PINEROLESE, AZIENDA LEADER NEL SETTORE AMBIENTALE, HA RACCOLTO IL MAGGIOR NUMERO DI RIFIUTI TRA LE DONNE CON 380  RIFIUTI

 

Si è conclusa ieri la Plogging Challenge, il primo Mondiale di corsa in montagna, raccogliendo rifiuti, organizzata in Val Pellice da Acea Pinerolese Industriale insieme ai Comuni di Bobbio Pellice con il Sindaco Mauro Vignola e di Torre Pellice con il Sindaco Marco CognoCarlo DegiovanniErik Ahlström e ad AICA ed ERICA soc. coop. che hanno premiato le atlete e gli atleti.

La Plogging Challenge, il primo mondiale di corsa in montagna, raccogliendo rifiuti, ha i suoi primi Campioni del Mondo: Elena Canuto

Pietro Olocco e Elena Canuto Campione e Campionessa Mondiale di Plogging –
Credits Stefano Jeantet Photo

Pietro Olocco (foto allegata).

Una nota curiosa: Paola Mosconi, Atleta Plogger, dipendente di Acea Pinerolese, (nella foto con Erik Ahlström atleta svedese e ideatore del termine Plogging) azienda leader nel settore ambientale, si è classificata prima per numero di rifiuti raccolti tra le donne con 380  rifiuti. Tra gli atleti uomini, è stato Massimo Staffolani ad aver raccolto il maggior numero di rifiuti singoli, con 520 pezzi.

Paola Mosconi Atleta Plogger di Acea Pinerolese Industriale premiata per aver raccolto il maggior numero di rifiuri tra tutte le atlete donne, premiata da Erik Ahlström Atleta svedese ideatore del termine plogging – Credits Stefano Jeantet Photo

 

I plogger hanno raccolto complessivamente 795 chili di rifiuti, percorrendo oltre 1.780 km di sentieri e con una media di quasi mezzo chilo di rifiuto ogni chilometro. Suddividendo invece il dato complessivo per il numero di partecipanti, ogni concorrente ha raccolto circa 15 kg di rifiuti.

“ACEA Pinerolese Industriale SpA è stata orgogliosamente a fianco degli atleti da tutto il mondo ha dichiarato Roberto Peiretti Direttore Igiene Ambientale di Acea Pinerolese Industriale SpAper questa corsa che ha coniugato, in linea con il nostro modello di sostenibilità,  i valori dello sport a un messaggio concreto di cura per l’ambiente, la nostra casa comune.”

 

Acea Pinerolese ha organizzato per tutto il giorno di sabato i laboratori ambientali sul Riribox (van dedicato all’educazione ambientale con giochi interattivi e numerose attività educative) per scuole e pubblico e ha inoltre fornito sacchi per gli atleti che competono. Ha seguito inoltre tutto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti e in particolare dell’organico, in occasione del Pasta Party di domenica presso il Laghetto Nais di Bobbio Pellice, con la premiazione dei vincitori.

Acea Pinerolese ha fornito e ha posizionato inoltre tutti i materiali per la raccolta dei rifiuti nelle varie aree della corsa e dove si svolgono gli eventi, gestendo il servizio di raccolta per l’evento.

 

 

VI ASPETTIAMO IN VAL PELLICE: E’ INIZIATA QUESTA MATTINA LA PLOGGING CHALLENGE

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È iniziata la Plogging Challenge, il primo Mondiale di corsa in montagna, raccogliendo rifiuti, che si svolge in Val Pellice.
ACEA Pinerolese Industriale SpA è a fianco degli atleti da tutto il mondo per questa corsa che coniuga i valori dello sport a un messaggio concreto di cura per l’ambiente, la nostra casa comune. Laboratori ambientali sul Riribox per scuole e pubblico, raccolta differenziata e sacchi per gli atleti.
consulta il Programma qui https://www.ploggingchallenge.com/it/levento
 #worldploggingchampionship #WPC21 #campionatoplogging #ploggingchallenge

Acea Pinerolese coorganizza il primo Mondiale di Plogging dal 1 al 3 ottobre 2021 in Val Pellice

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DAL 1° AL 3 OTTOBRE A TORRE PELLICE E NELLE VALLI VALDESI LA PRIMA EDIZIONE DEL CAMPIONATO MONDIALE DI PLOGGING, COORGANIZZATA DA ACEA PINEROLESE INDUSTRIALE,  MANIFESTAZIONE IN CUI CORRIDORI AMATORIALI E RUNNER PROFESSIONISTI SI CONTENDERANNO IL TITOLO DI CAMPIONE DEL MONDO IN UNA COMPETIZIONE COINVOLGENTE E INNOVATIVA

Nella foto in alto al centro Roberto Peiretti Direttore Igiene Ambientale di Acea Pinerolese Industriale insieme a (a destra) Roberto Cavallo

Oggi, a Torre Pellice è stato presentato il Campionato del Mondo di Plogging, la corsa raccogliendo i rifiuti. La manifestazione, alla sua prima edizione, si terrà dall’1 al 3 ottobre sul territorio di sette Comuni della Val Pellice. Circa cento tra atleti ed atlete competeranno per aggiudicarsi il titolo di primo Campione del Mondo di Plogging. Con modalità innovative, saranno valutati tre
parametri per il calcolo del punteggio individuale: la distanza percorsa, il dislivello positivo e i rifiuti raccolti, trasformati in CO2 equivalente risparmiata.

La manifestazione, ideata da Roberto Cavallo, ultrarunner pioniere del plogging in Italia e AD di ERICA soc. coop, leader nazionale della comunicazione ambientale, è coordinata da un Comitato Organizzatore formato dalla stessa ERICA soc. coop., da Acea Pinerolese Industriale SpA, A.I.C.A., il Comune di Torre Pellice, l’Unione Montana del Pinerolese (che comprende anche i Comuni terreno di gara, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Torre Pellice, Bobbio Pellice, Angrogna, Rorà, Villar Pellice),  ASD Valle Pellice, ASD Valle Infernotto, Polisportiva Bobbiese. Durante l’evento, saranno Acea Pinerolese con il proprio RIRIBOX (van dedicato all’educazione ambientale) e  le associazioni sportive ed ambientaliste del territorio a proporre le proprie attività educative e divulgative e ad animare così le giornate di gara.

Acea Pinerolese fornirà e posizionerà inoltre tutti i materiali per la raccolta dei rifiuti nelle varie aree della corsa e dove si svolgeranno gli eventi.

Gli atleti sono stati selezionati tramite cinque gare qualificanti (Gran Trail Courmayeur, TMT, Trail EDF Cenis Tour, Alpe Adria Trail, TorX) e grazie ad una virtual challenge aperta a tutti. La fase di qualificazione, diffusa e coinvolgente, ha consentito di risparmiare finora approssimativamente 89 kg di CO2, gli atleti hanno infatti raccolto e differenziato oltre 60 kg di rifiuti abbandonati.
Agli atleti qualificati, si aggiungono poi una serie di top runner tra cui Silvia Trigueros Garrote, atleta basca, 3 volte vincitrice del Tor des Geants, Pablo Criado Toca, già sul podio del Tor des Geants, Marina Plavan, recentissima seconda al massacrante Tor des Glacier, Paolo Bert, vincitore della 100miglia del Monviso, recordman di salita e discesa dal Monviso, Erik Ahlström atleta svedese, noto soprattutto per aver coniato il nome plogging.
La prima edizione del campionato mondiale può contare su una madrina e un padrino di eccezione: Hillary Gerardi, atleta statunitense, definita “la skyrunner più sorridente di sempre”, che lavora per il centro di ricerca per gli ecosistemi alpini e Marco De Gasperi più volte campione europeo di corsa in montagna e recordman di salita e discesa del Monte Bianco.
Oltre alla competizione in programma sabato 2 ottobre, il programma della kermesse nel cuore delle valli valdesi prevende numerosi appuntamenti legati al tema ambientale che coinvolgeranno anche gli abitanti e i turisti.

 

APERTO STAMANI L’HUB VACCINALE AZIENDALE CONSORZIO CPE – INFOR PER IL PINEROLESE

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E’ stato aperto stamani l’hub vaccinale aziendale CONSORZIO CPE – INFOR per il Pinerolese, realizzato a San Secondo di Pinerolo dal Consorzio Pinerolo Energia (CPE) grazie alla disponibilità del socio INFOR ELEA e in sinergia con le altre aziende del territorio.

Un hub nato grazie alla collaborazione e sinergia delle aziende del Pinerolese, di Regione Piemonte e ASL TO3.

Al punto vaccinale, istituito presso la sede di INFOR ELEA a San Secondo di Pinerolo potranno accedere a partire da oggi, secondo l’ordine previsto dai calendari stabiliti, i dipendenti di oltre 60 aziende del Pinerolese

ACEA PINEROLESE INDUSTRIALE GUARDA AL FUTURO CON IL PROGETTO SPOTLIGHT

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Produzione di bio-carburanti (metano e syngas),

sfruttando il flusso residuale di anidride carbonica

a valle della valorizzazione dell’organico

Acea Pinerolese Industriale avvierà nei primi mesi del 2021  un nuovo progetto, denominato SPOTLIGHT, finanziato al 100% da un bando Horizon 2020 dell’UE.

SPOTLIGHT rappresenta per Acea una nuova meta nella ricerca e nell’apertura di nuovi fronti di sviluppo sulle bioenergie che danno ulteriore forza e progressione verso il futuro e verso l’innovazione continua del Polo Ecologico Acea.

Acea Pinerolese Industriale, in virtù della valenza scientifica dei progetti di ricerca sviluppati e del forte valore innovativo a livello europeo del Polo Ecologico, è stata chiamata, dal partenariato olandese capitanato dal TNO, Centro di Ricerca Nazionale Olandese, a fare parte del gruppo di lavoro del progetto Spotlight insieme a un panel di Istituti di ricerca, Centri Universitari e centri di Ricerca e aziende tra i più affermati di tutta Europa, sul fronte dell’idrogeno, della chimica verde con sede nei Paesi Bassi, in Belgio, Germania, Svizzera, Spagna. Il Progetto Spotlight è stato approvato con successo dalla Commissione Europea, grazie all’innovazione e all’efficienza di processo che lo contraddistinguono.

L’obiettivo chiave di SPOTLIGHT è quello di sviluppare un dispositivo fotonico che utilizzando luce solare, converta l’anidride carbonica (CO2) prodotta da ACEA ed idrogeno verde (H2) in metano (CH4) e syngas (CO). Inoltre, il syngas prodotto in Spotlight potrà essere anche utilizzato per produrre metanolo, un ingrediente chiave per la produzione di biocarburanti da fonti rinnovabili e naturali, valorizzando ulteriormente i derivati dei rifiuti in nuove risorse.

 

È significativo come si sfrutti così la CO2 recuperata dalla valorizzazione del biogas in biometano, e che verrà fornita al partenariato per la validazione del prototipo; inoltre, si segnala che ACEA sta sviluppando, all’interno di una altro progetto dimostrativo denominato Bioroburplus coordinato dal Politecnico di Torino un processo altamente innovativo per la produzione di  bioidrogeno prodotto dal processo di reforming che utilizza biogas, ossigeno e  vapore acqueo, bio-idrogeno e che potrebbe essere utilizzato anche nel concept di SPOTLIGHT. E’ chiaro pertanto come tutte risorse del Polo ecologico vengano inglobate ai massimi livelli in  processi di economia circolare e sostenibilità ambientale.

Da Spotlight, così come dagli altri 8 progetti di ricerca a cui sta lavorando Acea, si intravvedono già i prodromi del futuro di questo impianto e del futuro dei biocarburanti e della biochimica.

Il Polo ecologico è un passo avanti sempre e pone, già oggi con questi progetti, le radici dei suoi sviluppi futuri e alza sempre più l’asticella della ricerca e delle nuove frontiere di domani” – ha affermato l’Ing. Francesco CARCIOFFO AD di Acea Pinerolese Industriale SPA.

 

VISITE VIRTUALI AL POLO ECOLOGICO DI ACEA PINEROLESE INDUSTRIALE

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In questo momento di impossibilità ad effettuare visite in presenza, il Polo ecologico di Acea Pinerolese apre le sue porte con tre video visite virtuali.

Il Polo Ecologico di Acea Pinerolese, con il suo percorso alla scoperta di quello che è un modello nazionale di Economia Circolare e un virtuoso processo di valorizzazione dei rifiuti organici che diventano energie rinnovabili (termica, elettrica), biometano per una mobilità sostenibile e compost di altissima qualità per l’agri e floricoltura, da oggi è visitabile anche comodamente da casa.

Un percorso che annualmente porta migliaia di persone in visita, ora è percorribile anche da pc, smartphone e tablet. Un’utilità in più in questo momento di impossibilità ad effettuare visite in presenza.

Clicca qui per accedere alle visite virtuali, suddivise in tre parti:

https://www.aceapinerolese.it/ambiente/il-polo-ecologico-acea-pinerolese-trattamento-rifiuti-organici-2/   

 

VISUALIZZA qui sotto anche il video dell’inaugurazione del nuovo impianto di BIOMETANO il  28 settembre 2020

Inaugurato il nuovo impianto di produzione Biometano di Acea Pinerolese dai rifiuti organici. L’impianto immette il Biometano nella rete nazionale del gas

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Si è tenuta, questa mattina, l’inaugurazione del nuovo impianto di biometano di Acea Pinerolese Industriale e dell’immissione in rete di questa risorsa energetica da fonti rinnovabili per una mobilità sostenibile.  Al taglio del nastro del nuovo impianto di biometano di Acea Pinerolese hanno preso parte il Presidente di Legambiente Stefano CIAFANI, il Presidente di Legambiente Piemonte Giorgio PRINO, il Sindaco di Pinerolo Luca SALVAI, il Presidente di Acea Pinerolese Andrea CHIABRANDO, l’Amministratore Delegato di Acea Pinerolese Francesco CARCIOFFO, il Referente del Rettore per la Realizzazione dei Centri interdipartimentali nonché Componente del Comitato di Ateneo per la ricerca, il trasferimento tecnologico ed i servizi al territorio, Prof. Gianmario PELLEGRINO in vece del Rettore del Politecnico di Torino e in rappresentanza dell’Ateneo e al Direttore di Hysytech Massimiliano ANTONINI.

Un momento importante che segna un ulteriore passo avanti per la lotta ai cambiamenti climatici. Il biometano rappresenta infatti una grande opportunità per l’Italia per rendere più sostenibile il consumo di energia domestica e industriale ma anche la mobilità, per ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la gestione dei rifiuti.

L’impianto pinerolese, realizzato da Acea Pinerolese Industriale in collaborazione con Hysytech, con la quale aveva già sviluppato il primo impianto di produzione di Biometano in Italia nel 2014, è in fase di registrazione di brevetto internazionale, vista l’innovazione che lo caratterizza e può trattare fino a 1500 Sm3/h di biogas e immettere fino a 900 Sm3/h di biometano nella rete gas nazionale.

 

“Un impianto, eccellenza di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, di cui andiamo fieri” – ha affermato Francesco Carcioffo AD di Acea Pinerolese Industriale Spache rende Pinerolo e il Pinerolese, un realtà, che orgogliosamente può definirsi Capitale dell’Economia Circolare e di un modello di sostenibilità che ha dato il suo impulso ad altre realtà in Italia a seguire questo esempio per promuovere davvero una virtuosa valorizzazione dei rifiuti organici e ricavarne benefici ambientali per l’atmosfera e per la nostra casa Comune, la nostra Terra.”

 

L’impianto del Polo Ecologico di Acea Pinerolese tratta 60.000 tonnellate di rifiuti organici che sono il risultato della virtuosa raccolta differenziata della famiglie e delle realtà di Torino e dell’area metropolitana. Dalla frazione organica del rifiuto, Acea Pinerolese ricava, attraverso un sistema sostenibile di trattamento, unico nel suo genere, che integra il sistema di digestione (fermentazione) anaerobica e successivamente una parte di compostaggio aerobico, energia elettrica e termica rinnovabili, biometano e compost di qualità per l’agricoltura.

Il sistema del Polo Ecologico Acea è diventato una case history a livello nazionale ed europeo, perché integra diverse impiantistiche che mettono in comunicazione il trattamento dei rifiuti organici a quello delle acque reflue e dalla positiva sinergia è nato, primo in Italia, sin dai primi anni del 2000 una impiantistica di eccellenza, modello di Economia Circolare a livello europeo.

Alcuni numeri del polo Ecologico di Acea Pinerolese (dati 2019):

  • Biogas prodotto al Polo Ecologico 8.208.794 Nm3 /anno equivalente ad energia 44,27 GWh/anno
  • Energia elettrica prodotta 14,24 GWh/anno
  • Energia elettrica utilizzata al Polo Ecologico 9,62 GWh/anno
  • Energia termica disponibile per TLR e usi interni 14,61 GWh/anno
  • Energia termica utilizzata al Polo Ecologico 7,18 GWh/anno

 

In un panorama globale fatto di significativi e radicali cambiamenti climatici che impattano sulla vita dell’uomo e sull’ambiente è una necessità improrogabile la riduzione delle emissioni dovute alle fonti fossili ed è vitale compiere scelte forti nell’indirizzo dell’economia circolare, della mobilità sostenibile e di città più sostenibili.

 

 

 

LUNEDI 11 MAGGIO, RIAPERTURA DELLE ECOISOLE DI ACEA PINEROLESE IN TUTTI I COMUNI: NUOVE REGOLE DI ACCESSO

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Acea Pinerolese Industriale SpA comunica che, a partire da lunedì 11 maggio 2020 riapriranno TUTTE LE ECOISOLE di ACEA PINEROLESE in tutti i Comuni serviti e saranno aperte per il conferimento di tutte le frazioni di rifiuti conferibili qui. Gli orari di apertura restano invariati e sono sempre consultabili sul sito internet di seguito riportato. Tutte le ecoisole sono dunque aperte per il conferimento da parte sia delle utenze domestiche che non domestiche di tutte le tipologie di rifiuto ingombrante conferibile in ecoisola, senza alcuna limitazione di tipologia  e secondo le consuete e invariate modalità: https://ambiente.aceapinerolese.it/modalita-di-accesso-alle-ecoisole/.

Si informa che sono state inoltre introdotte nuove regole per un Accesso in sicurezza all’Ecoisola, riportate qui di seguito (e in allegato) e sul sito internet della società, oltre ad essere diffuse attraverso appositi volantini sui canali di informazione e con locandine all’ingresso delle ecoisole. Accesso alle ecoisole, che comunque dovrà avvenire per ragionevole urgenza di conferimento e indifferibilità e comunque nel rispetto delle normativa vigente sugli spostamenti.

Le regole di accesso alle Ecoisole, diffuse attraverso il volantino dedicato (allegato), prevedono i seguenti punti da rispettare, alcuni dei quali ormai consolidata prassi:

  • Recarsi all’Ecoisola solo per necessità urgenti, rispettando le norme sugli spostamenti e utilizzando l’Ecoisola più vicina all’abitazione/utenza.
  • Moderare i quantitativi di rifiuti. Ricordiamo, infatti, che l’accesso all’Ecoisola deve essere adeguatamente motivato (ragioni di urgenza).
  • Preparare i rifiuti: separare le diverse frazioni (es. sfalci, oli, scatoloni in cartone), in modo che siano già pronti al conferimento e che si riducano i tempi di permanenza presso il sito.
  • Attendere il turno all’interno del proprio veicolo. Per garantire il distanziamento sociale, è possibile che i tempi di attesa si allunghino
  • Indossare mascherina e guanti monouso. Senza mascherina non sarà possibile accedere. In caso di assenza di guanti, igienizzare opportunamente le mani.
  • Presentare all’addetto la tessera sanitaria, per le utenze domestiche, o la tessera di accesso, per le utenze non domestiche, secondo la solita procedura.
  • Attendere il via libera dell’operatore. Qualora l’area di conferimento del rifiuto fosse già occupata, l’addetto Acea richiederà di attendere. In tal caso, restare sul proprio veicolo.
  • Rispettare le indicazioni fornite dal personale.
  • Qualora fosse necessario scendere dal proprio veicolo, mantenere la distanza di sicurezza (almeno un metro).
  • Procedere al conferimento nel minor tempo possibile. Subito dopo, lasciare l’Ecoisola, senza sostare all’interno più del necessario.
  • Non abbandonare rifiuti né all’interno né all’esterno dell’Ecoisola.

Questa procedura straordinaria è necessaria per garantire la sicurezza di utenti e operatori.

Gestione e conferimento dei DPI utilizzati all’interno delle attività economiche produttive

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In riferimento alla particolare situazione emergenziale che si sta attraversando, facendo seguito alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità COVID-19 già pubblicate su questo sito internet sulla gestione dei rifiuti domestici, si informa che anche i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utilizzati all’interno di attività economiche produttive, per la tutela da COVID-19, quali mascherine e guanti, devono essere assimilati agli urbani ed in particolare devono essere conferiti nel rifiuto indifferenziato al fine della raccolta da parte del soggetto gestore del servizio rifiuti, in coerenza con le indicazioni della scheda qui allegata predisposta dall’Istituto Superiore della Sanità.

Si dovrà inoltre chiudere  il rifiuto indifferenziato a scopo cautelativo in doppio sacchetto .

Qui di seguito la scheda dell’Istituto Superiore di Sanità su come raccogliere e gettare i rifiuti domestici